Percorso modernista per il centro di Barcellona

Un tragitto a piedi tra gli edifici più famosi della città

Questo Percorso Modernista attraversa il centro di Barcellona. Si tratta di un tracciato che ha una lunghezza di cinque chilometri. Di solito si realizza a piedi, e ci si può mettere da un paio d’ore a tutta la giornata. Dipende dagli interiori che si vogliono visitare.

È una passeggiata che si può fare senza nessun costo e che vuole dar a conoscere, sebbene attraverso le facciate, più di venti edifici, tra loro, le opere più emblematiche dell’architettura modernista.

Iniziando dalla parte più centrica della città, comincia il tragitto con il singolare Palau de la música (c/ Palau de la Música, 4-6). A pochi metri, ancora in centro, troviamo una delle prime case moderniste costruite: la Casa Cabot (c/ Roger de Llúria, 8-14) e la Casa Calvet. A 300 metri già si trova la Casa PiaBatllo (Rambla Catalunya, 17), che è l’opera più rappresentativa di Josep Vilaseca, dove vi raccomandiamo di apprezzare ogni dettaglio della facciata.

Se desiderate conoscere di più del modernismo, vi consigliamo di visitare il Museo Modernista Catalán (c/ Balmes, 48) con più di 350 opere degli artisti più rappresentativi di questo movimento in tutte le discipline.

Il giro prosegue poi per il Passeig de Gràcia dove si trovano quattro delle più grandi opere architettoniche della città. Nel 1898, si costruì la Casa Amatller, un’antica fabbrica di cioccolato, opera di Josep Puig i Cadalfach. Giusto di fianco, impossibile da dimenticare, si trova la Casa Batlló (Passeig de Gràcia, 43) del rinomato artista Antoni Gaudí. Continuando per il Passeig de Gràcia, ci cattura la facciata più famosa di Barcellona: La Pedrera (c/ Provença, 261) che fu costruita nel 1905 per la famiglia Milà (da qui il suo vero nome “Casa Milà”).

La Pedrera

Di fronte, nell’altro lato del Passeig de Gràcia, in direzione alla Rambla Catalunya, con una facciata scolpita di pietra potete osservare la Casa Serra, opera di Josep Puig i Cadalfach, costruita, come La Pedrera, nell’anno 1905.

Arrivando alla metà del nostro tracciato, all’altezza di Avenida Diagonal consigliamo di visitare Casa Sayrach (Av. Diagonal, 423-425) di Manuel Sayrach, uno degli ultimi edifici modernisti di Barcellona. Tornando al Passeig de Gràcia si può vedere uno degli hotel più lussuosi della città, che si trova all’interno di Casa Fuster, costruita nel 1908 da Lluís Domènech i Montaner.

Qui il Percorso Modernista si addentra nella parte alta della città, percorrendo la Avenida Diagonal. Ci soffermiamo davanti alla Casa Comalat (Av. Diagonal, 442) del 1911. Nello stesso viale, uno dei più importanti della città, si trova il Palau del Baró de Quadras, un’altra opera di Josep Puig i Cadalfach che si costruì nel 1902. Senza lasciare la Diagonal, arriviamo alla Casa de les Punxes (Av. Diagonal, 420), che, da poco, si può visitare anche all’interno. Realizzato dallo stesso artista, l’edificio conserva la sua apparenza medievale ed una certa ispirazione gotica.

Casa de les Punxes

Scendendo per la Calle Girona troviamo la Casa Lamadrid (c/ Girona, 113), un’opera di Lluís Domènech i Montaner, conclusa nell’anno 1902. Nella sua bella facciata in toni verdi ci sono tre file di balconi, quelli del primo piano sono di pietra. Già andando verso il Passeig Sant Joan, ammiriamo l’edificio Casa Macaya (Passeig de Sant Joan, 108), opera di Josep Puig i Cadalfach.

Il nostro cammino sta arrivando alla sua fine mentre passiamo per l’edificio più conosciuto di tutta la città: la Sagrada Familia. Questo tempio in continua costruzione è uno dei monumenti più caratteristici della città di Barcellona, che occupa tutto un isolato con dettagli affascinanti.

Infine, il percorso modernista si conclude camminando per Avenida Gaudí fino ad arrivare a calle Cartagena, per trovare qui l’Ospedale della Santa Creu i de Sant Pau (c/ SantQuintí, 89), edificato nel 1902 da Lluís Domènech i Montaner. Quest’ospedale, ancora in funzione, occupa nove isolati ed è un grande esempio del Modernismo Catalano. È possibile visitare una parte della costruzione che non è più adibita ad ospedale.

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